Huawei FusionSolar, una soluzione anche per i grandi impianti

L’innovazione degli inverter di stringa Huawei, ha portato alcune aziende nel mondo, ad utilizzarli per la gestione di grandi impianti al posto degli inverter centralizzati. Questo grazie alla loro affidabilità, efficienza e facilità d’installazione.

Un progetto da 11 MW in Nuova Caledonia

Due anni fa, è stato progettato il primo impianto solare da 11 MW in Nuova Caledonia, un territorio francese situato nel Pacifico meridionale, a 1.200 chilometri ad est dell’Australia.

L’esecuzione di attività di manutenzione su componenti chiave come gli inverter centralizzati, utilizzati di solito per questa taglia di impianti, richiederebbe in genere tecnici specializzati e attrezzature specifiche che non sono disponibili sul posto ed il costo per l’importazione risulta elevato.

Per questo motivo questo impianto fotovoltaico in Nuova Caledonia è stato realizzato con gli inverter a stringa Huawei, più leggeri e più facili da installare rispetto a quelli centralizzati.

Tutti i 43.000 pannelli solari del progetto sono stati collegati in rete utilizzando 300 inverter Huawei FusionSolar, ciascuno con una capacità di 33 kW. Ora infatti i prodotti Huawei possono raggiungere potenze fino a 100 kW, quindi possono essere utilizzati gli inverter di stringa anche sui grandi impianti.

Un impianto a 4.000 metri in Argentina

Un altro esempio di impianto è quello che si sta costruendo in Argentina. La potenza installata sarà di 200 MW, e sarà situato a 4.000 metri sul livello del mare. Non tutti gli inverter funzionano a questa altitudine, ma i prodotti Huawei sono stati impiegati con successo in condizioni simili in Cina.