Confindustria: la transizione green in Italia

Nel Rapporto di Confindustria sugli scenari geo economici globali e europei, sull’impatto del corona virus e sull’importanza della transizione energetica green è dato risalto ai risultati e agli impegni in Italia.

Emissioni Gas serra dal 1990 al 2017 scese del -17,4%

Sicuramente un numero interessante è la riduzione delle emissioni di gas serra che dal 1990 al 2017 sono scese segnando un -17,4%. La riduzione è l’effetto di diversi fattori, ad iniziare dalla contrazione dei consumi energetici con la crisi del 2008, allo sviluppo della quota di energia rinnovabile e all’incremento dell’efficienza energetica.

Fonti energetiche rinnovabili coprono il 18% dei consumi finali di energia nel 2018

Hanno giocato un ruolo rilevante le fonti energetiche rinnovabili, coprendo il 18% dei consumi finali di energia nel 2018, diffuse nei settori dell’elettrico, del termico e dei trasporti, confermandosi strategiche per lo sviluppo del Paese anche dal punto di vista occupazionale.

L’italia tra  i primi posti al Mondo sul fronte dell’efficienza energetica

L’Italia è ai primi posti al Mondo anche sul fronte dell’efficienza energetica; la strategia è stata impostata negli anni, perfezionata nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) con un target di riduzione del 43% dei consumi finali di energia primaria al 2030.

Il Piano contempla le misure che sono già in campo ed altre che andranno a potenziarne gli effetti, come ad esempio: quelle per il settore dei trasporti (piani per la mobilità sostenibile) e per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

Confindustria, con alti soggetti come RSE ed ENEA, ha elaborato una stima degli investimenti aggiuntivi necessari per perseguire gli obiettivi fissati dal PNIEC dal 2018 al 2030, quantificandoli in 220 miliardi di euro.