Regno Unito: tariffe sull’energia elettrica basate su logiche “Smart Export Guarantee”

Il mercato fotovoltaico residenziale in Inghilterra dal 2010 al 2019 ha avuto un grosso stimolo poiché fortemente incentivato dal Governo attraverso una generosa tariffa sulla produzione che andava a sommarsi all’energia immessa in rete, meccanismo simile a quanto avveniva in Italia con il Conto Energia ma molto più redditizio.

Impianti fotovoltaici residenziali nel quinquennio 2010/2015 più di 150 MW ogni anno

La maggior parte delle istallazioni di impianti fotovoltaici residenziali sono stati connessi alla rete nel quinquennio 2010/2015 con più di 150 MW ogni anno con una punta di 560 MW nel 2015.

Negli ultimi anni la tariffa incentivante è calata con la conseguente ricaduta nelle nuove installazioni che si sono attestate a circa 100 MW, portando il cumulativo a 2.352 MW nel 2019.

Installazioni di batterie su impianti residenziali

Le prime installazioni di batterie su impianti residenziali sono cominciate nel 2015 grazie all’abbassamento dei prezzi e all’emergere di nuove tariffe sull’energia elettrica basate su logiche “time-of-use” e a partire dal 1 gennaio 2020 anche su logiche “Smart Export Guarantee” (SEG) ovvero logiche di tariffe elettriche al dettaglio dove ogni rivenditore di energia è obbligato ad acquistare l’energia esportata nella rete da piccoli impianti.

In queste nuove logiche oltre all’impianto fotovoltaico sono incluse anche le batterie con una liberalizzazione molto spinta dove si può progettare la propria tariffa di acquisto e vendita.

Questo meccanismo fa si che sia redditizio anche caricare la batteria da rete quando le tariffe sono molto basse e esportare l’energia immagazzinata verso la rete quando le tariffe di vendita lo consentono.

Situazione del mercato Inglese nel 2020

Non essendoci altri meccanismi di incentivazione all’inserimento delle batterie il mercato dal 2016 in avanti non ha avuto grossi tassi di crescita.

In questo 2020 dove il COVID-19 ha duramente colpito l’Inghilterra assieme alle incertezze sulla Brexit e alle conseguenti logiche su costi doganali porteranno molto probabilmente ad una diminuzione delle installazioni dopo aver visto nel 2018 il collegamento allea rete di 36 MWh e lo scorso anno di 38 MWh con un aumento di circa l’1% rispetto l’anno precedente.

Prospettive dal 2021 secondo SolarPower Europe

Le prospettive dal 2021 in avanti fatte dal SolarPower Europe nel suo European Market Outlook For Residential Battery Storage 2020-2024 indicano nel loro medio scenario un aumento del 35% con un installato che dovrebbe raggiungere i 48 MWh, per poi attestarsi and un tasso di crescita intorno al 6-8% nel triennio 2022-2024.