Mercato dei sistemi energetici: PNRR come driver di crescita del mercato delle rinnovabili e alla sua evoluzione

La Commissione europea ha recentemente approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato dall’Italia che prevede importanti investimenti nell’ambito dell’energia rinnovabile.

Le risorse previste dal Piano per la “missione” nominata: “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” sono quasi 60 Mld€, di cui circa 24Mld€ per il comparto che comprende l’energia rinnovabile, l’idrogeno, la rete e la mobilità sostenibile.

Fotovoltaico, Comunità Energetiche e accumulo

In particolare per il fotovoltaico, le Comunità Energetiche e l’accumulo sono previsti interventi per:

  • gli impianti utility-scale (grandi impianti) con riforme sui meccanismi autorizzativi;
  • gli impianti ricadenti nell’agro-voltaico, cioè la produzione di energia su terreni adibiti nel contempo alla produzione agricola, con uno stanziamento previsto di 1,1 Mld€;
  • lo sviluppo di Comunità Energetiche ed impianti distribuiti di piccola taglia, anche in abbinamento a sistemi di accumulo, specie in piccoli Comuni, con uno stanziamento previsto di 2,2 Mld€;
  • soluzioni innovative e impianti offshore, con stanziamento previsto di 0,7 Mld€.

Altre “linee di intervento” del PNRR

Altre “linee di intervento” del PNRR sono il potenziamento e la digitalizzazione della rete elettrica, comprese le infrastrutture, per un equivalente intervento su 4.000 km di rete.

Il Governo stima un effetto importante del Piano per il rilancio dell’economia ed in particolare per la spinta alla transizione green che ormai non può più attendere.

Anche il Superbonus 110% a supporto della riduzione dei consumi

Anche la misura del Superbonus del 110%, seppur non inserita all’interno del PNRR, va nella direzione della riduzione dei consumi di energia primaria da fonti fossili: da un recente report di Enea sono ben 14.450 le asseverazioni protocollate, delle quali 11.138 con l’intervento trainante sull’impiantistica.

Sono stati realizzati 13.066 interventi su edifici unifamiliari e in quelli funzionalmente indipendenti, dove il 92% ha visto come intervento trainato il fotovoltaico, 86% l’accumulo e il 67% sistemi di ricarica di auto elettriche.