Infrastruttura di ricarica per le imprese e professionisti: approvata l’incentivazione

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 20 ott.2021 è definitiva l’incentivazione in conto capitale per le aziende e i professionisti per l’installazione di infrastrutture di ricarica.

Le risorse ammontano a 90 milioni di euro e sono in prevalenza (l’80%) destinate all’acquisto ed installazione di infrastrutture di valore inferiore a 375.000 €, il rimanente 20% è equamente diviso tra gli operatori professionali e le infrastrutture di valore maggiore o uguale di 375.000€.

Spese ammissibili

L’incentivazione prevista consiste in un contributo a copertura delle spese sostenute dalla data di entrata in vigore del decreto, IVA esclusa, per l’acquisto, l’installazione e la progettazione dell’infrastruttura di ricarica.

Più nel dettaglio le spese ammesse possono essere:

Gruppo a)

  • acquisto dei sistemi;
  • messa in opera (installazione);
  • gli impianti elettrici;
  • le opere edili connesse all’installazione;
  • gli impianti e i dispositivi di monitoraggio.

Gruppo b)

  • costi di connessione alla rete elettrica.

Gruppo c)

  • costi della progettazione;
  • spese direzione lavori e sicurezza.

A quanto ammontano le spese ammissibili?

Per le spese del Gruppo a) valgono i seguenti limiti di spesa:

  • 2.500€ per ciascuna wallbox in corrente alternata (AC) con singola presa fino a 22 kW;
  • 8.000€ per ciascuna colonnina di ricarica in corrente alternata (AC) con due prese fino a 22 kW;
  • 1.000€/kW per ogni colonnina DC fino a 50 kW compresi;
  • 50.000€ per singola colonnina DC con potenza da 50 a 100 kW compresi;
  • 75.000€ per singola colonnina DC con potenza oltre i 100 kW.

Per le spese del Gruppo b)

  • nel limite massimo di spesa del 10% i limiti fissati per il Gruppo a)

Per le spese del Gruppo c)

  • nel limite massimo di spesa del 10% i limiti fissati per il Gruppo a)

Quanto vale il contributo?

Nei limiti delle risorse stanziate dal Ministero e nei limiti dei massimali del regolamento de minimis, nell’articolato viene posta la seguente dicitura: il Ministero può concedere ai soggetti beneficiari un contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili.

L’erogazione dei contributi avverrà nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Requisiti

Per l’ammissibilità al contributo devono valere le seguenti:

  • i sistemi avere una potenza nominale di almeno 7,4kW;
  • devono rispettare i requisiti minimi della delibera ARERA 541/2020/R/ee del 15/12/2020;
  • deve essere redata la dichiarazione di conformità;
  • ciascun beneficiario può presentare una sola domanda di contributo;
  • deve essere stato accettato il preventivo di connessione in via definitiva.

La Legge indica come soggetto attuatore della misura di incentivazione Invitalia che si occuperà di definire gli adempimenti tecnici e amministrativi necessari; prima però è atteso un ulteriore provvedimento attuativo da parte del Ministero per la definizione dei modelli di domanda e la definizione dei termini per le domande.

Guida e-mobility

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