Superbonus nel Decreto Ristori Ter: rimane lo sconto in fattura

Il Decreto Ristori Ter (27 gennaio 2022, n. 4), tra le diverse misure, va a ritoccare il sistema della cessione del credito prevista dal Superbonus (Dl. 19 maggio 2020, n. 34).

Le modifiche riguardano la possibilità di successivi passaggi del credito fiscale dal primo soggetto che ne ha disponibilità ai successivi, tuttavia si mantiene l’impostazione originaria.

Sconto in fattura e cessione del credito

  1. Il meccanismo del “contributo sotto forma di sconto”, meglio conosciuto come sconto in fattura, è rimasto inalterato eccetto per il fatto che la banca o il soggetto finanziario che riceve il credito dal fornitore che esegue l’intervento non avrà più la possibilità di cederlo nuovamente ad altri soggetti, ma dovrà “recuperarlo” in proprio.
  2. La cessione del credito dal beneficiario della detrazione può sempre avvenire verso un altro soggetto, banca o soggetto finanziario, ma quest’ultimo non ha più la possibilità di ricedere il credito.

Il Decreto concede, fino al 7 febbraio 2022, che per i crediti che hanno già avuto un passaggio del tipo di quelli sopra, possa ancora essere eseguito un solo successivo passaggio (includendo anche banche o altri soggetti finanziari).

Misure per far fronte al caro bollette

Nel decreto vengono anche stabilite delle misure per recuperare delle risorse per far fronte al caro energetico con l’annullamento degli oneri generali di sistema per la forniture dai 16,5 kW per il primo trimestre 2022, ma introduce anche dei meccanismi sulla remunerazione dell’energia da impianti rinnovabili (che troverà compimento con un provvedimento di ARERA).