Nuova Sabatini rinnovata: per i finanziamenti alle imprese

La Legge di Bilancio 2020 rilancia la misura Nuova Sabatini sia con un rifinanziamento (di ben 540 M€ in 6 anni) che con un ampliamento delle possibilità offerte.

Ricordiamo che la Nuova Sabatini ha come obiettivo il sostenimento degli investimenti delle aziende PMI in “beni strumentali” nella fase di raccolta dei finanziamenti necessari con un contributo statale in conto impianti.

La legge riserva a particolari aree e per i soli investimenti in “Industria 4.0” il 30% delle risorse stanziate e il 25% per gli interventi a basso impatto ambientale.

Gli interventi interessati alla misura sono ad esempio:

  • realizzazione e ampliamenti di nuovi stabilimenti;
  • implementazione di nuovi processi produttivi;
  • installazione di macchine ed impianti, attrezzature industriali e commerciali;
  • implementazione di software e tecnologie digitali;
  • diversificazione dei processi.

L’ammontare dell’agevolazione

Viene messo a disposizione un contributo equivalente al valore complessivo degli interessi convenzionali su un finanziamento di 5 anni con un importo massimo di 4 M€.

L’investimento deve avere un valore di almeno 20.000€ e per quelli di importo inferiore a 100.000€ il contributo viene erogato in un’unica soluzione.

Il tasso di interesse di riferimento su base annua varia in funzione dell’intervento ed è così determinato:

  • 2,75 % per investimenti ordinari;
  • 3,575 % per investimenti in tecnologie digitali, per l’acquisto di macchinari, attrezzature ed impianti a basso impatto ambientale e in particolari settori della gestione dei rifiuti;
  • 5,5% investimenti in tecnologie “Impressa 4.0” nelle micro e piccole imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Ad esempio, il tasso convenzionale del 3,575% corrisponde ad una percentuale del 10,09% dell’importo totale dell’investimento.

Statistiche e risultati 2019

Il Mise ha recentemente pubblicato le statistiche relative alla Nuova Sabatini fino al dicembre 2019: si conferma il forte interesse riscontrato per la misura dalle aziende italiane.

Il contributo richiesto nel 2019 è stato di circa 380 M€, portando il totale cumulato a superare gli 1,6 miliardi di euro, con 84.445 domande e ben 76.230 decreti approvati vedasi il report completo del Mise al link che segue.