Domande e risposte sulle batterie per le auto elettriche e ibride

Sono molte le domande e i dubbi sulle batterie delle auto elettriche, dal rischio di danneggiamento in fase di ricarica, dal prezzo, dal ciclo di vita della batteria o il possibile riutilizzo e molto altro. Di seguito le risposte alle domande più comuni.

 

Le piccole ricariche parziali danneggiano le batterie del veicolo?

Le piccole ricariche parziali, in gergo chiamate “biberonaggi”, non danneggiano affatto le batterie.

Le batterie delle auto moderne al litio non hanno nessun effetto memoria e cicli parziali di ricarica non modificano la capacità totale di accumulo; è anzi consigliato mantenere il livello di carica tra il 30% ed il 70% per far durare di più la batteria.

La ricarica in alta potenza danneggi le batterie?

La ricarica ad alta potenza introduce sicuramente uno stress termico all’auto per effetto della resistenza elettrica dei componenti e delle batterie stesse.

I produttori comunque progettano adeguati sistemi di raffreddamento (o meglio condizionamento) del pacco batterie per evitare escursioni termiche elevate, anche nel caso di temperature esterne estremamente basse.

Quando si ricarica da sistemi in alta potenza, se possibile, è vantaggioso limitare la ricarica a valori inferiori al 100%.

Il prezzo delle batterie è veramente diminuito?

È risaputo che le batterie al litio sono il componente che incide maggiormente sul costo di un’auto elettrica; tuttavia si assiste ancora ad un graduale e marcato decremento dei prezzi: già nel 2020 i prezzi sono calati di più del 10% rispetto all’anno precedente e si calcola che nell’ultimo decennio il calo sia stato di quasi il 90%.

In valore assoluto, gli analisti di BloombergNEF stimando il prezzo di un pacco batterie ad oggi di circa 140 $/kWh, stimano che nel 2024 si varcherà la fatidica soglia dei 100 $/kWh che probabilmente dimezzerà nei sucessivi 10 anni.

A fine vita dell’auto, le batterie si possono ancora utilizzare?

Quello che in lingua inglese viene denominata “second life” per le batterie potrebbe essere realmente applicabile: nel momento in cui l’auto elettrica è arrivata a fine vita, le batterie potrebbero ancora garantire una certa capacità di immagazzinare energia che però non converrebbe sfruttare ancora nel settore automobilistico, che richiede prestazioni elevate, ma nel settore delle cosidette batterie stazionarie.

Batterie stazionarie

Le batterie stazionarie immagazzinano energia prodotta da impianti rinnovabili, sia a livello domestico che delle reti di distribuzione, e la erogano quando necessario.

Non sono richieste prestazioni elevate, né tantomeno un peso ridotto e già diversi player internazionali si stanno preparando per questa nuova sfida.

Poi, quando anche la seconda vita delle batterie si è conclusa, le batterie possono essere avviate al riciclo e rendere disponibili le materie prime recuperabili.

Nel grafico sono indicati, orientativamente, i pesi delle materie prime contenute in una batteria per auto dal peso complessivo di circa 400 kg.

Ad oggi le tecnologie per il riciclo non sono ancora mature, esistono diversi studi e progetti per migliorare questo aspetto.

Componenti in peso [kg] di una batteria per auto