In data 3 luglio 2025 l’Arera ha espresso parere favorevole a una modifica al Decreto FER X Transitorio per incentivare il fotovoltaico made in Europe.
Le novità: asta dedicata ad impianti fotovoltaici con componenti non cinesi
La modifica al FER X Transitorio, proposta dal Mase e approvata dall’Area, consiste nell’introduzione di un’asta dedicata ad impianti fotovoltaici con componenti non cinesi, volta a perseguire gli obiettivi europei del Net Zero Industry Act (Regolamento UE 2024/1735) per favorire la produzione UE.
Oltre alla previsione di tale nuova asta per fotovoltaico non cinese, di seguito vengono indicate le altre novità:
- Contingente massimo di 1,6 GW, pari al 20% degli 8 GW della prima asta fotovoltaica del FER X Transitorio.
- Contingente aggiuntivo, ma senza modificare il limite di 10 GW previsto dal DM FER X per il fotovoltaico.
Requisiti di partecipazione all’asta fotovoltaica prodotti EU
La nuova asta fotovoltaica richiede che gli impianti con potenza superiore a 1 MW presentino determinati requisiti sull’origine dei prodotti:
- Moduli fotovoltaici non assemblati in Cina;
- Celle fotovoltaiche non prodotte in Cina;
- Inverter non di origine cinese;
- Almeno un altro componente conforme all’elenco del Regolamento 2025/1178, sempre non cinese.
Le domande di partecipazione dovranno includere un impegno formale al rispetto di questi requisiti, a pena di esclusione dalla gara.
Obiettivi: promozione della produzione europea
Tale nuova asta fotovoltaica non cinesizzata consentirà la promozione della produzione europea, in nome di una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento di tecnologie green, anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale e sociale.
Il rischio si prospetta essere rappresentato da un potenziale aumento dei costi complessivi per la presenza di prezzi meno competitivi.
Per i dettagli sulla disciplina del Decreto FER X Transitorio, si veda il precedente articolo al seguente link: Decreto FER X Transitorio: in vigore dal 28 febbraio.