Nel corso del 2024 l’Italia si conferma tra i Paesi europei con i prezzi dell’elettricità più elevati, posizionandosi al secondo posto nell’Unione Europea.
Il prezzo medio ha raggiunto 108 €/MWh, contro una media UE pari a 84,7 €/MWh. Un divario che continua a incidere sulle bollette di famiglie e imprese e che rende ancora più strategico l’investimento in fotovoltaico ed efficienza energetica.
Cosa emerge dai dati europei
Secondo il rapporto 2025 della Commissione Europea sullo stato dell’energia, disponibile su Circabc, si osservano alcuni trend significativi relativi a elettricità e gas tra il 2024 e il 2025:
Calo dei prezzi dell’elettricità per uso domestico
Nel 2025 i prezzi dell’elettricità per le famiglie italiane registrano una diminuzione dell’11% rispetto al 2024, attestandosi su 32 centesimi/kWh.
Questa riduzione è principalmente dovuta a un -24% della componente legata ai costi energetici e di fornitura, segnale di una stabilizzazione dei mercati.
Aumento dei prezzi del gas per i consumatori domestici
Per il gas, invece, la tendenza è opposta: dal 2024 al 2025 si registra un aumento del 17% per i clienti domestici. Il prezzo raggiunge 12,3 centesimi/kWh, valore superiore del 16% rispetto alla media UE.
Consumi energetici e prezzi dell’elettricità al dettaglio
Nel 2023 l’elettricità rappresentava in Italia il 22,1% dei consumi energetici finali, leggermente al di sotto della media europea (22,9%).
Per le famiglie, la quota elettrica all’interno dei consumi finali si attesta al 19,8%, un dato che evidenzia come il nostro Paese sia ancora fortemente dipendente da altre forme di energia, in particolare gas naturale.
Nel secondo semestre del 2024, l’Italia risultava il settimo Paese UE con i prezzi al dettaglio dell’energia elettrica più alti per le famiglie.
Questo aiuta nell’affermazione delle fonti rinnovabili, che permettono di alleggerire l’impatto delle oscillazioni del mercato energetico.







