Superbonus ulteriori novità: documentazione, limitazioni e presidi antifrode

Di seguito ulteriori approfondimenti riguardo le misure urgenti  introdotte con il decreto-legge n. 39 del 29 marzo 2024, in vigore dal 30 marzo, in materia di Superbonus e agevolazioni fiscali al fine di tutelare la finanza pubblica nell’ambito edilizio e in quello dell’efficienza energetica.

Nel precedente articolo sono state trattate le questioni inerenti al blocco alle cessioni del credito e allo sconto in fattura e relative Regioni e Comuni con eccezioni, di seguito andiamo ad approfondire quali sono le documentazioni da trasmettere e le limitazioni sulla fruizione dei crediti.

Documentazione da trasmettere sulle spese fiscalmente agevolabili

I soggetti che sostengono spese per gli interventi di efficientamento energetico e antisismici sono tenuti a fornire all’ENEA, a integrazione dei dati trasmessi alla conclusione dei lavori, plurime informazioni inerenti agli interventi agevolati, quali:

  1.  i dati catastali relativi all’immobile oggetto degli interventi;
  2.  l’ammontare delle spese sostenute nell’anno 2024 alla data di entrata in vigore del decreto;
  3. l’ammontare delle spese che prevedibilmente saranno sostenute successivamente alla data di entrata in vigore del decreto negli anni 2024 e 2025;
  4. le percentuali delle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute.

Tale ampia documentazione, sul cui contenuto, modalità e termini di comunicazione si attende decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto, è volta a consentire un forte presidio in termini di monitoraggio della spesa relativa alla realizzazione degli interventi agevolabili.

L’omessa comunicazione delle predette informazioni, se relativa agli interventi già avviati, comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa di € 10.000, mentre per i nuovi interventi, per i quali la comunicazione di inizio lavori asseverata, ovvero l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo previsto per la demolizione e la ricostruzione degli edifici sia presentata a partire dal 30 marzo 2024, è prevista la decadenza dall’agevolazione fiscale.

Limitazione alla fruizione dei crediti da bonus edilizi

Per impedire a soggetti che hanno debiti nei confronti dell’erario di fruire dei bonus edilizi, è disposta la sospensione, fino a concorrenza di quanto dovuto, della possibilità di usare i crediti di imposta riguardanti le agevolazioni in ambito edilizio nel caso in cui vi siano iscrizioni a ruolo oppure incarichi affidati agli agenti della riscossione relativi ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate per importi complessivamente superiori a € 10.000.

La previsione opera qualora sia già decorso il trentesimo giorno dalla scadenza dei termini di pagamento e purché non siano sussistenti provvedimenti di sospensione o non siano in corso piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.

Presidi antifrode in materia di cessione dei crediti ACE

Al fine di fornire un presidio di sorveglianza antifrode in relazione alla cessione dei crediti ACE (i.e. aiuto alla crescita economica riconosciuto alle imprese) sono introdotte la riduzione a una della possibilità di cessione e l’estensione della responsabilità solidale del cessionario nelle ipotesi di concorso nella violazione.