Quando si realizza un impianto fotovoltaico con strutture a terra, è fondamentale analizzare diversi fattori che incidono sul costo complessivo della struttura.
Che si tratti di sistemi fissi o inseguitori monoassiali (tracker), ogni scelta progettuale deve tener conto delle specificità del sito di installazione, le condizioni ambientali e le caratteristiche del terreno.
Condizioni ambientali
Uno degli aspetti più rilevanti per il dimensionamento delle strutture fotovoltaiche a terra è legato alle condizioni ambientali, come i carichi di neve e vento , che in Italia variano da regione in regione.
Questi fattori incidono direttamente sulla robustezza e sul tipo di struttura di montaggio da adottare:
- Strutture bipalo: più robuste ma più costose
- Strutture monopalo: più economiche e quindi con prestazioni diverse
Tipologie di strutture a terra: moduli e dimensioni
Più il modulo è grande, più è probabile che il costo della struttura scenda: servono meno moduli per arrivare ad un certo livello di potenza e, di conseguenza, meno struttura.
In alcuni casi può comunque essere preferibile utilizzare moduli più piccoli o non più larghi di 1134mm. Questa soluzione potrebbe comportare dei costi più elevati, ma d’altra parte garantirebbe una maggiore resistenza alla deformazione della cornice causata, ad esempio, di forti venti o abbondanti nevicate.
Layout dell’impianto: struttura fissa o tracker?
Anche il layout dell’impianto rappresenta un aspetto rilevante che può far variare significativamente i costi tra struttura a terra fissa o tracker.
Per file molto spezzettate e non uniformi è meglio prediligere l’utilizzo di strutture fisse.
L’utilizzo di strutture tracker richiederebbe l’inserimento di più motori, aumentando i componenti hardware e il costo di gestione.
Particolare attenzione va posta anche al passo tra una fila e l’altra, al fine di evitare ombreggiamenti troppo accentuati che comprometterebbero la produzione.
Relazione geologica del sito
La relazione geologica è un’analisi essenziale per capire se il terreno è stabile e adatto a sostenere le fondazioni per strutture fotovoltaiche a terra, e se ci sono problemi di qualche tipo sul sito: terreni troppo morbidi, acqua nel sottosuolo, rocce.
In genere contiene:
- Descrizione del sito: dove si trova e come si caratterizza
- Tipo di terreno: roccioso, sabbioso, argilloso, ecc.
- Stratigrafia: come è composto il terreno strato per strato
- Indagini in sito: tipo trivellazioni
- Analisi dei rischi: frane, alluvioni, sprofondamenti, ecc.
- Conclusioni: il terreno è adatto? Quanto serve andare in profondità con i pali di fondazione?
Come scegliere la migliore struttura a terra per fotovoltaico?
La progettazione di strutture a terra per impianti fotovoltaici richiede un’analisi attenta e multidisciplinare. Valutare correttamente condizioni ambientali, dimensioni dei moduli, layout dell’impianto e caratteristiche del terreno consente non solo di ottimizzare i costi, ma anche di garantire affidabilità e durata nel tempo dell’impianto.