Semplificazioni per fotovoltaico e pompe di calore: convertito in legge il decreto-legge Infrastrutture

Il 19 luglio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge che converte il decreto-legge Infrastrutture.

Tra le novità più rilevanti, ci sono misure che semplificano l’installazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore.

Cosa cambia

Il decreto-legge Infrastrutture (n. 73/2025) introduce le cosiddette “zone di accelerazione”, ovvero aree senza vincoli paesaggistici o naturalistici significativi sulle quali sarà possibile installare impianti da fonti rinnovabili (FER) in tempi più rapidi.

Si tratta di aree industrializzate, definite dagli strumenti urbanistici regionali, sovracomunali o comunali, ubicate nelle superfici individuate dal GSE con apposita mappatura.

In cosa consiste la semplificazione

La semplificazione dimezza la durata della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), uno strumento per rendere più rapida l’approvazione dei Piani regionali per le energie rinnovabili, che normalmente impiega alcuni mesi.

Regioni e Province autonome sono tenute ad aggiornare i loro Piani regionali FER entro il 31 agosto 2025 al fine di semplificare le tempistiche di installazione di impianti fotovoltaici e di pompe di calore.

I vantaggi per i cittadini

Grazie a questa accelerazione nelle procedure, sarà più facile:

  • Ridurre i costi energetici delle famiglie
  • Migliorare la classe energetica delle abitazioni
  • Accedere più rapidamente agli incentivi statali disponibili