L’evoluzione tecnologica dei moduli fotovoltaici

Le dimensioni delle celle

Le celle dei moduli fotovoltaici utilizzate dai produttori hanno ormai abbandonato la classica taglia dei 156 mm a favore di celle più grandi: il risultato è maggior potenza del modulo fotovoltaico (anche 600-700 W) ed un’efficienza maggiore.

In fase di progettazione si dovrà tener conto della corrente massima che l’inverter dovrà ammettere in ingresso, sicuramente maggiore di quella di un modulo tradizionale.

Le celle “sovrapposte”

Alcune aziende leader nella produzione di moduli fotovoltaici hanno sviluppato dei prodotti con una particolare tecnologia di collegamento in serie delle celle (chiamata tiling o paving tecnology).

In pratica, vengono sovrapposte delle strisce di celle una all’altra per una piccola porzione e saldate con particolari procedimenti, ottenendo così la serie di celle. Le caratteristiche salienti sono:

• minor suscettibilità all’ombreggiamento parziale dei pannelli fotovoltaici;
• maggior sfruttamento della superficie del modulo;
• maggior resistenza della cella.

Il passaggio alle n-type

La tecnologia più diffusa tra le celle mono-cristalline è la p-type PERC, con una quota di circa 75%; anche il tipo n-type, sempre mono-cristallino, sta vedendo una crescita importante, con una quota del 14% circa, in continua ascesa.

Molti esperti, avvalendosi delle indicazioni dei produttori, stimano che tra il 2024 e 2027 avverrà lo shift alla tecnologia n-type per aumentare ancora l’efficienza e la potenza dei moduli fotovoltaici.