Con sentenza n. 881/2025 il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ha annullato il divieto comunale di installare impianti fotovoltaici in aree agricole.
Grazie a questa iniziativa, la Regione riafferma che la competenza nell’individuazione delle zone idonee spetta esclusivamente alle Regioni.
Aree idonee al fotovoltaico
- Il Decreto Aree Idonee del MASE (D.M. 21/06/2024)
- L’art. 20 del D.Lgs. n. 199/2021, che recepisce la Direttiva UE 2018/2001 (c.d. RED II)
rappresentano il quadro normativo di riferimento per l’individuazione delle aree destinate alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili (FER).
Le Regioni, in collaborazione con gli enti locali, sono tenute a mappare e indicare le aree idonee nel rispetto dei principi sanciti dalle normative appena citate.
Tuttavia, il comma 8 dell’art. 20 del D.Lgs., in attesa di individuazioni ufficiali, la legge stabilisce già alcune zone considerate idonee “esclusivamente per gli impianti fotovoltaici, anche con moduli a terra”:
- Aree agricole comprese entro 500 metri da zone industriali, artigianali o commerciali, inclusi siti di interesse nazionale, cave e miniere
- Aree interne a impianti industriali e stabilimenti, nonché le aree agricole situate entro 500 metri dagli stessi
- Aree adiacenti alla rete autostradale entro 300 metri.
La sentenza del TAR Campania
Il TAR Campania ha annullato l’art. 33, comma 6, delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Urbanistico Comunale di Polla (SA), che prevedeva un divieto generalizzato all’installazione di impianti fotovoltaici in aree agricole per motivi paesaggistici o urbanistici.
Secondo i giudici, tale divieto contrasta con la normativa nazionale e comunitaria, che attribuisce a Stato e Regioni – e non ai Comuni – la competenza a definire le aree idonee al fotovoltaico.
Opportunità per il fotovoltaico in Campania
La decisione del TAR conferma un principio fondamentale: i Comuni non possono introdurre vincoli che limitino lo sviluppo del fotovoltaico in Campania.
Ciò apre nuove opportunità per investitori, aziende agricole e operatori del settore energetico, favorendo la diffusione delle energie rinnovabili sul territorio regionale.