Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica – FNEE

Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (FNEE) ha lo scopo di sostenere la realizzazione d’interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali per l’efficienza energetica.

Disponibili complessivamente circa 310 milioni di Euro

Le risorse finanziare stanziate per l’incentivo ammontano a circa 185 milioni di euro di cui:

  • 30% sotto forma di garanzie
  • 70% in finanziamenti agevolati

È prevista inoltre una dotazione aggiuntiva per il biennio 2019-2020 di 125 milioni di euro.

Cosa finanzia l’FNEE?

  • La riduzione dei consumi nei processi industriali;
  • la realizzazione e/o implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
  • i processi volti all’aumento dell’efficienza di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione pubblica.
  • la riqualificazione energetica degli edifici.

Spese ammissibili

  • Consulenze (nella misura massima del 10% delle spese ammissibili)
  • Impianti, macchinari e attrezzature
  • Interventi sull’involucro edilizio
  • Infrastrutture specifiche (ad esempio le linee dell’energia elettrica, sistemi di misura ecc.)

Spese non ammissibili

  • Beni acquisiti attraverso locazione finanziaria.
  • macchinari, impianti e attrezzature usati.
  • Automezzi e attrezzature di trasporto targati.
  • spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte.
  • consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario.
  • spese relative a singoli beni d’importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione.

A chi è rivolto?

  • Imprese o ESCO, in forma singola o tramite aggregazioni/associati (Consorzi, Contratti di rete e ATI)
  • PA (Pubbliche Amministrazioni), in forma singola o tramite aggregazioni/associati (Protocolli d’intesa, Convenzioni, Accordi di programma)

Nel caso di imprese ed ESCO, sono necessari inoltre dei requisiti precisi per poter ricevere le agevolazioni:

  • Essere costituite da almeno 2 anni e iscritte nel registro imprese
  • Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • Tenere una contabilità separata
  • Rispettare l’impegno Deggendorf
  • Non trovarsi in condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà”
  • Essere in regola con le disposizioni normative vigenti
  • Aver ottenuto la certificazione secondo la UNI CEI 11352 (solo per le ESCO)

Gestione della domanda

La domanda per l’incentivo può essere effettuata solo tramite il form dedicato (già attivo dal 20 maggio 2019) sul sito di Invitalia, al quale  va allegata tutta la documentazione necessaria. Dopo aver presentato correttamente la domanda è possibile avviare l’investimento proposto (di durata massima 36 mesi).

La gestione delle domande non è basata su graduatorie, ma avviene in ordine cronologico di arrivo. L’esito della valutazione di ammissibilità sarà comunicata da Invitalia entro un massimo di 60 giorni.

Imprese residenti all’estero

Possono partecipare anche le imprese residenti all’estero a patto che abbiano:

  • Personalità giuridica riconosciuta nello stato di residenza
  • Disponibilità di almeno una sede aziendale in Italia

In tutti i casi, i beni e i siti soggetti a incentivo devono comunque rimanere nella piena titolarità del beneficiario, per tutta la durata dell’finanziamento.

Agevolazioni

Imprese ed ESCO

  • Agevolazioni concesse sotto forma di finanziamento e/o garanzia
  • Finanziamento a tasso agevolato dello 0.25%: copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro, per una durata massima di 10 anni.
  • Garanzia: è prevista su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) e copre fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000, per una durata massima di 15 anni
  • Cumulabilità delle agevolazioni: cumulabili con altri aiuti di stato nel limite del regolamento di riferimento
  • Possono essere richiesti sia garanzia che finanziamento, in caso di aggregazioni però, tutti i partecipanti devono richiedere la stessa tipologia di agevolazione

PA (Pubblica Amministrazione)

  • Agevolazioni concesse sotto forma di finanziamento
  • Finanziamento a tasso agevolato dello 0.25%: opertura di un massimo del 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica) per importi compresi tra 150.000 e 2.000.000 euro, per una durata massima di 15 anni
  • Cumulabilità delle agevolazioni: cumulabili con contributi fino ad un finanziamento massimo complessivo pari al 100% dei costi ammissibili.

Il soggetto beneficiario deve garantire la copertura finanziaria del progetto di investimento pari all’importo non coperto dalle agevolazioni concedibili (e comunque non inferiore al 15%).