Comunità energetiche: pubblicate le regole operative del GSE

Il 23 febbraio, il GSE ha pubblicato le tanto attese regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR.

Le conferme già presenti sul decreto

Sono state innanzitutto confermate le tariffe incentivanti: il GSE riconoscerà per 20 anni una tariffa compresa tra 60 e 120€/MWh, che dipenderà dalla taglia dell’impianto e dal prezzo di mercato dell’energia. Ad essa andrà aggiunto il contributo di valorizzazione definito da Arera, del valore di circa 8€/MWh, e infine la maggiorazione per impianti situati nel nord Italia (10€/MWh) e centro Italia (4€/MWh).

Sono stati inoltre confermati anche i limiti per le PMI, a cui non potranno essere destinati più del 55% dei contributi (45% nel caso di cumulo con contributo in conto capitale). La tariffa premio eccedentaria dovrà essere destinata ad altri consumatori, oppure utilizzata per finalità sociali.

I requisiti principali

Gli impianti inseriti nelle configurazioni previste dal decreto dovranno rispettare una serie di caratteristiche:

  • Alimentati da fonti rinnovabili
  • Devono essere di nuova realizzazione o di potenziamento
  • Potenza massima di 1 MW
  • Entrati in esercizio dopo la data di entrata in vigore del D.Lgs. 199/2021 (dopo il 15 dicembre 2021)
  • I punti di connessione devono essere sottesi alla medesima cabina primaria

Le novità

Per le CER, inoltre, gli impianti non devono essere entrati in esercizio prima della costituzione della CER. Per gli impianti entrati in esercizio prima dell’entrata in vigore del Decreto CACER (ovvero prima del 24/01/2024) dovrà essere prodotta idonea documentazione da cui si ricavi che l’impianto sia stato realizzato ai fini del suo inserimento in una configurazione di CER. La richiesta di accesso alla tariffa incentivante dovrà essere presentata entro 120 giorni dalla data di apertura del Portale del GSE.

La potenza degli impianti esistenti non può superare il 30% della potenza complessiva degli impianti considerati all’interno della configurazione.

Chi può gestire la CER

Le comunità energetiche dovranno nominare un referente, che può essere svolto dalla comunità stessa, nella persona che per statuto ne ha la rappresentanza legale.

In alternativa questo ruolo può essere coperto anche da:

  • Un cliente finale membro della CER
  • Un produttore membro della CER
  • Da un produttore terzo, che risulti essere una ESCO certificata UNI 11352 

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