Con la sentenza n. 5152/2025, il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del TAR Lazio, ribadendo che le zone industriali adiacenti alla rete autostradale devono essere considerate aree idonee per il fotovoltaico.
La pronuncia rafforza il principio secondo cui i Comuni non possono restringere in modo arbitrario le aree destinate all’installazione di impianti fotovoltaici, se tali restrizioni contrastano con la normativa nazionale.
La sentenza del TAR Lazio
Il TAR Lazio aveva dichiarato illegittima la delibera del Comune di Cervaro, che aveva escluso le aree industriali vicine all’autostrada (entro 300 metri) dall’elenco delle zone idonee al fotovoltaico.
In particolare, il Comune aveva negato la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) richiesta per la realizzazione di un impianto fotovoltaico situato in zona industriale, a meno di 300 metri dall’autostrada.
Il Comune di Cervaro ha quindi presentato ricorso al Consiglio di Stato, che ha confermato la decisione del TAR Lazio, sancendo definitivamente l’inclusione di tali aree tra quelle idonee alla produzione di energia solare.
Le aree idonee per gli impianti FER
La decisione dei giudici si fonda sul principio che i Comuni non possono limitare le aree idonee in violazione del Decreto Aree Idonee del MASE (D.M. 21 giugno 2024) e dell’articolo 20 del D.Lgs. 199/2021, che rappresentano la normativa di riferimento per la localizzazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili (FER).
Le Regioni, in collaborazione con gli enti locali, devono individuare le aree idonee al fotovoltaico nel rispetto dei principi omogenei stabiliti dalla legge nazionale.
Cosa prevede la normativa nazionale
In base al comma 8 dell’art. 20 del D.Lgs. 199/2021, fino a quando le Regioni non completano l’individuazione delle aree idonee, sono considerate idonee “esclusivamente per gli impianti fotovoltaici, anche con moduli a terra”, le seguenti aree:
- Aree agricole situate entro 500 metri da zone a destinazione industriale, artigianale o commerciale, comprese cave, miniere e siti di interesse nazionale;
- Aree interne agli impianti industriali e stabilimenti produttivi, nonché le aree agricole entro 500 metri da essi;
- Aree adiacenti alla rete autostradale entro 300 metri.