Soluzioni FRONIUS: predisposte per la gestione di sistemi di condizionamento

Gli inverter Fronius sono dotati di tecnologia SG ready, che permette l’integrazione successiva di nuove tecnologie come sistemi di accumulo elettrico o termico e colonnine di ricarica, rendendoli la soluzione ideale ai futuri sviluppi del settore energetico.

Con un protocollo di comunicazione aperto e fino a 4 uscite programmabili, ad esempio, sono facilmente integrabili con pompe di calore e scaldacqua, permettendo così di massimizzare l’autoconsumo.

Funzione di gestione carichi

Grazie alla funzione di gestione carichi, di serie negli inverter Fronius dotati di monitoraggio integrato, si possono gestire carichi intelligenti connessi alla rete elettrica.

Questo comporta un notevole vantaggio in termini di autoconsumo in quanto si riescono ad attivare utenze elettriche in caso di sovrapproduzione fotovoltaica rispetto ai consumi.

Ad esempio, è possibile scaldare l’acqua sanitaria durante il giorno, utilizzando appunto l’energia fotovoltaica prodotta in eccesso che altrimenti verrebbe ceduta alla rete.

Tramite l’impostazione di diverse soglie di attivazione e/o disattivazione, ciascuna delle 4 uscite digitali disponibili è in grado di attivare e/o disattivare il carico ad essa collegato in funzione di uno scenario ben definito:

  • attivazione in base alla potenza prodotta dall’impianto FV;
  • attivazione in base al surplus di produzione, al netto dei carichi già alimentati dall’impianto FV (disponibile con l’installazione di Fronius Smart Meter).

Per ciascun scenario è inoltre possibile settare dei tempi minimi per ogni singola attivazione e dei tempi massimi giornalieri e l’impostazione è veloce e semplice grazie al portale Fronius Solar.web.

Un’altra possibilità legata alla gestione e al controllo dei carichi risiede nell’impostare un ordine di priorità tra la gestione carichi e l’attivazione di un regolatore di consumo chiamato Fronius Ohmpilot.

Fronius Ohmpilot

Fronius Ohmpilot è infatti in grado di destinare l’energia fotovoltaica in eccesso alla produzione di acqua calda regolandone la potenza in maniera dinamica tra 0 e 9 kW.

La produzione di acqua calda avviene tramite riscaldatori a immersione in boiler e accumulatori tampone o altri strumenti quali riscaldamento a infrarossi o termoarredi.

Grazie a questo accessorio, nei mesi da aprile a ottobre la maggior parte del fabbisogno domestico di acqua calda può essere coperta con energia fotovoltaica con innegabili vantaggi in termini di autoconsumo e risparmio in bolletta.