Il Contributo PNRR per il fotovoltaico nei piccoli comuni, previsto nel Decreto CACER del Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e pubblicato il 24 gennaio 2024, mira a incentivare la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nei comuni Italiani.
Per questa iniziativa sono stati stanziati 2,2 miliardi di euro.
Ampliamento ai comuni fino a 50.000 abitanti
In data 16 maggio il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato il decreto che amplia ai comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti l’accesso al Contributo PNRR destinato alle Comunità Energetiche e alle configurazioni di autoconsumo.
Inoltre, la procedura di accesso ai benefici è stata semplificata grazie a tre principali agevolazioni::
- il termine di completamento dei lavori di realizzazione degli impianti è fissato al 30 giugno 2026 e l’entrata in esercizio deve avvenire entro ventiquattro mesi dalla data di completamento dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027
- è innalzata dal 10% al 30% la quota dell’anticipo del contributo riconosciuta a fronte di espressa richiesta dei beneficiari. Il saldo verrà versato al completamento dei lavori, previa presentazione della richiesta di rimborso finale che dimostri la conclusione del progetto.
- non si applica la riduzione del contributo in caso di cumulo con altri incentivi, anche per le persone fisiche.
Queste misure verranno applicate anche alle richieste di incentivo presentate prima dell’entrata in vigore del decreto.
Proroga per la presentazione delle domande
Alla fiera KEY 2025 il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato la proroga al 30 novembre 2025 del termine per la presentazione della domanda di accesso al contributo.
Ambito soggettivo, spese ammissibili e requisiti degli impianti
Il soggetto richiedente l’incentivo è colui che sostiene l’investimento per la realizzazione dell’impianto di energia rinnovabile di potenza fino a 1 MW, inserito in una CER e situato in un comune con popolazione inferiore a 50.000 abitanti.
L’incentivo copre le spese per:
- la realizzazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili
- l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo.
Requisiti degli impianti
Gli impianti finanziabili devono:
- essere realizzati tramite intervento di nuova costruzione o potenziamento e con componenti del tutto nuovi nel caso di impianti fotovoltaici
- essere ubicati nell’area coperta dalla stessa cabina primaria a cui fa riferimento la CER o il Gruppo di Autoconsumo (equiparabile alla CER per il diritto di accesso all’incentivo)
- rispettare i requisiti previsti dal principio DNSH (vincolo di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”)
- presentare data di avvio lavori successiva alla data di caricamento della domanda di contributo
- una volta realizzati, devono essere inseriti in una CER o Gruppo di Autoconsumo per i quali risulti attivo il contratto di erogazione, secondo i requisiti indicati nel decreto CACER
Entità del contributo PNRR
Le spese riconosciute dalla misura vengono coperte tramite incentivo fino ad un massimo del 40% con i seguenti massimali:
- 500 €/kW, per impianti fino a 20 kW
- 200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW fino a 200 kW
- 100 €/kW, per impianti di potenza superiore a 200 kW fino a 600 kW
- 050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW
L’incentivo prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 40% per l’installazione di un impianto da fonti rinnovabili.
Premio per l’energia condivisa
Oltre al contributo, gli utenti che consumano l’energia prodotta dalle CER ricevono un incentivo aggiuntivo per 20 anni:
- 0,11 €/kWh per le Comunità Energetiche Rinnovabili
- 0,10 €/kWh per i Gruppi di Autoconsumo
Chi beneficia del contributo del 40% per l’installazione dell’impianto riceverà la tariffa premio con una riduzione del 50%.
Il richiedente deve presentare domanda di accesso all’incentivo tramite il portale dedicato SPC-Sistemi di Produzione e Consumo del GSE entro il 30 novembre 2025.