The Economist

The Economist: Nuova era dell’elettrico

Nel numero di agosto, The Economist dedica ampio spazio alle prospettive di sviluppo della mobilità elettrica, e delle tecnologie che ad essa verranno abbinate.

 

Visione di “ The Economist ” sul mercato delle auto elettriche

Seppure le auto elettriche risultino ancora una piccola parte delle vendite totale, circa l’1%, si è diffusa la convinzione che il settore sia prossimo ad un dirompente sviluppo.

Ci sono segnali forti provenienti da aree significative: in Cina, dove sono stati venduti circa la metà dei 750.000 veicoli elettrici globali del 2016, si stima un target di 2 milioni di e-vehicles da qui al 2020.

Questo sta trascinando il settore delle batterie al litio, con volumi in forte crescita e rilevanti investimenti in ricerca e sviluppo.

I primi 5 produttori mondiali di batterie agli ioni di litio, i coreani LG e Samsung, la giapponese Panasonic e i cinesi BYD e CATL, stimano di triplicare gli attuali volumi nei prossimi 3 anni.

Stanno migliorando sensibilmente prestazioni ed affidabilità dei prodotti, e nel contempo stanno diminuendo sensibilmente i costi: se nel 2010 la capacità di 1 kWh di batteria agli ioni di litio costava circa 1.000 dollari, oggi si è scesi indicativamente a valori compresi tra 130 e 200 dollari, e le prospettive indicano ulteriori forti riduzioni dei prezzi.

Sistemi di accumulo in crescita grazie all’Energy Mobility

Di questo stanno beneficiando anche i sistemi di accumulo di energia, in forte sviluppo sia per le applicazioni residenziali, che industriali e a supporto della rete.

Con la diffusione dei sistemi di storage, il fotovoltaico trova un significativo alleato, all’interno di una strategia che supera i limiti della non programmabilità delle energie rinnovabili, ed offre soluzioni sostenibili per l’autoconsumo di energia.