Riscaldamento a pavimento con il solare termodinamico

Il riscaldamento a pavimento si sta sempre più affermando per molteplici vantaggi economici e di comfort. Tra questi, la possibilità di una minore temperatura di mandata e l’ampia superficie del riscaldamento permettono da un lato risparmi dal punto di vista della produzione di acqua calda, e dall’altra maggiore benessere dovuto a minori differenze di temperatura nelle varie zone della stanza e della casa.

Riscaldamento a pavimento: con Energie risparmi e rendimenti elevati

Il blocco termodinamico proposto da Energie per il riscaldamento permette di ottenere rendimenti elevati e di sfruttare al massimo i vantaggi di questa tecnologia. Infatti, la tecnologia del solare termodinamico, caratterizzata da una pompa di calore con pannello evaporatore esterno permette di combinare le efficienze della pompa di calore con l’energia acquisita dal gas anche a basse temperature.

Nel caso di abbinamento ad un riscaldamento a pavimento, si sfruttano ulteriormente le caratteristiche di rendimento della pompa di calore che permette rendimenti elevati per temperature di mandata minori, e grazie ad un calcolo ben dimensionato, è possibile installare un sistema che permette il soddisfacimento delle esigenze di riscaldamento e di acqua calda sanitaria per tutto l’anno.

Solar Block: perfetto abbinamento a impianti di riscaldamento a pavimento

I componenti di un impianto termodinamico per riscaldamento sono il blocco termodinamico, vero cuore del sistema, i pannelli evaporatori esterni in grado di fornire potenza termica, e un eventuale accumulo in caso si voglia sfruttare i benefici della tecnologia anche per la produzione di acqua calda sanitaria.

Le taglie disponibili si differenziano principalmente per numero di pannelli evaporatori esterni, da un minimo di 6 ad un massimo di 40, per potenze termiche rispettivamente da 7500 a 54600 W.

Ma il solare termodinamico, anche se con questa tipologia avremmo i rendimenti migliori, non si adatta solamente a impianti di riscaldamento a pavimento, ma a sistemi di riscaldamento come ventilconvettori e impianti radianti formati da elementi in alluminio, nei quali la temperatura di mandata non supera usualmente i 55°C.